Le "Deformazioni assiali e assonometriche" sono la seconda fase del Progetto Riformulazione. In questo caso l'immagine non segue una griglia numerica come nei precedenti lavori, ma si basa su contorsioni asimmetriche. Molto spesso l'immagine segue le curve della Parabola e Iperbole del piano cartesiano. Il risultato visivo è quello di un corpo che implode su se stesso, creando uno spazio dove lo spettatore si immerge visivamente. Quest'ultime a differenza dei precedenti lavori, non devono essere disposte in serie ma singolarmente, perché sono di grandi dimensioni, previste per essere a tiratura unica. Anche in questo caso la forma rettangolare del telaio si rompe e diventa una forma irregolare. L'idea è di arrivare a una scultura fotografica, alla creazione di un ambiente visivo per l'osservatore. L’evoluzione del lavoro prevede la creazione di una forma irregolare, che comprenderà anche stampe su pelle sintetica ritagliata.